Santa Domenica / Nedescina
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Santa Domenica
Cittadina situata sopra il sempre verde canyon del fiume Arsa, si rivela solo ora al mondo come una dolce oasi di tesori
nascosti. La sua storia ricca e turbolenta è rimasta iscritta nelle storie dei popoli del luogo, è scolpita
nelle pietre delle chiese, di antichi castelli, possenti fortezze e, talvolta, si sente attraverso un sussurro nelle lussureggianti
chiome secolari di questo territorio incontaminato. Nedešćina è sempre stata dimora e luogo di riposo di potenti
nobili che qui costruivano i loro castelli e case di campagna. Oggi, alcuni di essi sono restaurati e aperti al pubblico,
come i palazzi barocchi Lazzarini-Battiala e Dubrova, mentre gli altri sono tranquilli e pittoreschi custodi di un passato
interessante come il castello medievale di Šumber. Questo castello è esempio di vita medievale, sotto le cui
mura esiste ancora oggi l'uso del costume secolare di celebrazione della Madonna della Neve. Trattasi di un evento del lontano
1430 quando in questi luoghi durante il caldo di agosto cadde improvvisamente la neve a ad una pastorella locale si presentò
la Madonna. Oltre alle attrattive storiche e culturali, Nedešćina offre un'esperienza di vita nella bellezza unica
della natura incontaminata.
La zona è annidata sul pianoro tra il canyon del bellissimo fiume Arsa, il fertile Čepićko polje e il mare azzurro,
offrendo una vista mozzafiato da tutti i lati e un clima eccezionale che favorisce la crescita di molte querce e castagni.
Da qualche anno a questa parte la gente ospitale del posto apre le proprie case, offrendo uno stile di vita quasi dimenticato
e antiche ricette che respirano con questo straordinario paesaggio di tranquillità.
Storia
Nedešćina e i suoi dintorni furono abitati durante l'Età del Bronzo, come testimoniano resti preistorici
di tribù celtiche-illiriche. Con il dominio dei Romani in Istria nel 177 AC, il fiume Arsa diventò confine tra
Liburnia e l’Histria romana. Albona fu il centro della Liburnia e uno dei più importanti centri antichi del circondario.
Il suo territorio si estendeva anche dopo tra il fiume Arsa e il Quarnero, quando durante il 7° secolo questa zona fu
abitata da croati. Lo sviluppo dei villaggi è legato a possedimenti medievali di patriarchi di Aquileia. Con il rafforzamento
del feudalesimo in quel periodo fu ridotta l'autonomia dei comuni urbani, che durante il nono e decimo secolo (così
come le proprietà circostanti) passarono in possesso di diverse famiglie nobili tedesche. Dal 1207 al 1420 la zona
fu di nuovo gestita dai patriarchi di Aquileia e si svilupparono possedimenti feudali. Questo periodo fu caratterizzato dalla
formazione dell'Abbazia Benedettina della Santissima Trinità. In quel periodo, nel oggi ormai inesistente villaggio
di Kočur ( antico insediamento dell’epoca preistorica), fu costruita la chiesa della Santa Croce. Dopo la caduta di
Aquileia nel 1420, il territorio cadde sotto il dominio veneziano che creò nuove parrocchie anche nei villaggi più
piccoli. All'inizio del 19° secolo la zona ebbe una crescita significativa. A quel tempo, dopo la caduta di Venezia, passò
per un breve periodo sotto il dominio francese, e poi sotto l'amministrazione austriaca fino alla prima guerra mondiale. L’anno
1807 segna l'inizio dell'attività mineraria in questa regione, quando si apre la prima miniera Štrmac chiusa
nel 1955. L’arrivo dell'Italia rappresentò, come in altre parti d'Istria, un periodo difficile per la popolazione
locale che durò fino alla seconda guerra mondiale quando Nedešćina fu annessa alla Repubblica di Croazia.
Raccomandiamo
Chiesa Parrocchiale della Santa Trinità - del 1897; con bellissimo soffitto decorato
San Martino, la chiesa di S. Martino - del 1907 con statue di santi
San Martino, la chiesa di Nostra Signora della Salute - del 1630
San Martino, Palazzo Lazzarini - del 18° secolo
Šumber, castello Šumber - del 13° secolo
Šumber, chiesa del Santo Kvirin - una chiesa gotica con iscrizione glagolitica
Šumber, la chiesa di Nostra Signora di Drenje - del 15° secolo
Šumber, la Chiesa di San Giovanni e Paolo - del 17° secolo
Dubrova, Parco delle sculture - un parco unico, con 90 sculture di scultori internazionali;
al suo interno vi è anche la "strada bianca" - un mosaico di pietra lungo 800 metri creato da diversi autori
Eventi
Labinske konti (I canti di Albona), Dubrova - rassegna di musica popolare originale e danza
del albonese, 26.07.
Rassegna di vino del albonese, San Martino - rassegna di vini selezionati, 26.07.
Simposio mediterraneo di scultura, Dubrova – incontro internazionale di scultura all’aperto;
02.08.
Pentagošt, Šumber - festa popolare tradizionale, 05.08.
Moto raduno, Dubrova – appuntamento tradizionale tra motociclisti 24.09.-26.09.
Giornata di Santa Domenica - una festa popolare e fiera tradizionale 16.10.